Territorio e storia della zona di caccia.

Sono 700.000 ettari per un prelievo al massimo di 10 bongo all’anno per poter mantenere una raccolta di trofei di alta qualità.

Tutte queste piste danno accesso a una rete di piccoli sentieri per avvicinarsi alle saline. In tutte queste zone dell’est della RCA l’ambiente è intermedio tra la foresta equatoriale e la savana  arbustiva. La foresta si alterna con la savana non arbustiva dove ci sono grandi radure verdi. Sono i luoghi privilegiati per incontrare cefalofi a dorso giallo e i più comuni tragelafi.

Storia della zona di caccia.

Tutto l’est della RCA è un terzo di questo immenso triangolo del sud Sudan e del nord est della RDC dove avevano luogo le grandi migrazioni stagionali degli elefanti dalle grandi  zanne. Sono luoghi dove esiste una abbondante e ricca vegetazione.

Le stagioni delle piogge, le noci di karité e i manghi dirigono i movimenti di queste mandrie… Questa provincia ricca e ospitale con enormi zone disabitate è sempre stato il regno degli animali selvaggi.

La caccia tradizionale si fa alla traccia e al richiamo.

Nel 1979 le prime incursioni dei bracconieri sudanesi decimarono per 20 anni la popolazione degli elefanti. La  loro sopravvivenza oggi è dovuta alla loro intelligenza, al loro adattamento, alla loro vigilanza e all’ambiente stesso.

Le altre specie di animali sono sempre presenti e i bongo non sono mai stati disturbati.

La zona di caccia raggruppa oggi le zone sfruttate un tempo da differenti società come Safeca, e Sacaf,  dove hanno lavorato numerose guide che hanno lasciato i loro nomi a delle piste o delle saline.

Mickey Michelletti è stata la prima guida che all’epoca, andando contro corrente, ha organizzato il primo safari per il bongo e ottenuto un esemplare magnifico, in un luogo che allora era utilizzato solo per la caccia all’elefante.

Organization, Professional Hunter: Jacques Lemaux
via Bovecchio 45,  Barberino di Mugello, 50031 Firenze, Italy. Tel/Fax: +39 055 8420670. 

Email: jacques.lemaux@tin.it